Al “Volta” concluso il progetto “Un si può cambiare più vite”

Un si può cambiare più vite

Il 4, 6 e 13 Dicembre ultimo scorso si sono svolti gli incontri formativi programmati del progetto di sensibilizzazione “Un Sì può cambiare più vite”. Il progetto ha coinvolto le quarte classi con gli insegnanti dell’IIS “A. Volta” di Caltanissetta e il personale dell’ASP di Caltanissetta .

La U.O.C. di anestesia e rianimazione e il servizio di psicologia ospedaliera dell’ASP di Caltanissetta area Nord, in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti, hanno avviato il progetto di sensibilizzazione alla cultura del “dono “ e di educazione  e promozione in materia di donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto, destinato prioritariamente agli studenti e al personale scolastico delle Scuole Secondarie.

Questa iniziativa ha trovato l’immediata e positiva accoglienza del Dirigente Scolastico Prof. Vito Parisi e delle professoresse Alessandra Averna ed Enza Nicosia docenti referenti di Ed. alla Salute in una scuola oramai sempre più presente nel “sociale” e attenta alle esigenze della collettività.

Il progetto ha inteso testimoniare il valore della vita e della solidarietà nella salute, perseguendo gli obiettivi di potenziare negli studenti atteggiamenti di tutela della salute personale e della collettività e promuovere conoscenze che consentano di operare una scelta libera, volta ad una consapevolezza maggiore nei confronti del valore della vita e del dono come atto di amore.

L’attività di formazione-sensibilizzazione si è svolta in incontri della durata di due ore nella sede dell’Istituto Scolastico, con più classi accompagnate dai loro docenti ed ha affrontato i principali temi legati agli aspetti sanitari, legali, psicologici e comunicativi del processo di donazione e trapianto.

Affinché il messaggio di prevenzione e sensibilizzazione alla donazione avesse maggiore  possibilità di fare presa, tali attività di promozione e di educazione alla salute sono state condotte dai diversi operatori sanitari, rianimatori e psicologi,  nell’ambito di un processo di comunicazione rivolta alla donazione di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto, intercalate da filmati.

In questa circostanza si è avuto il privilegio di presentare per la prima volta il cortometraggio recentemente distribuito con il patrocinio dall’AIDO, “Seventy five bpm”, del regista GianFrancesco Tiramani,che racconta la storia vera di un trapianto avvenuto nel 2010 in Italia.

L’incontro è stato tenuto dal dottor Giancarlo Foresta, direttore del Reparto di anestesia e rianimazione, dalla dottoressa Rita D’Ippolito, anestesista rianimatore, dalla dottoressa Maria Vittoria Zito, psicologa del Servizio psicologia ospedaliera, tutti dell’ospedale di Caltanissetta e con la partecipazione della dottoressa Valentina Fiorica, psicologa del Centro Regionale Trapianti di Palermo.

L’incontro ha suscitato negli studenti curiosità, interesse e sorpresa, dando loro l’opportunità di chiarire i propri dubbi.

I giovani coinvolti in maniera attiva, hanno rivolto domande non solo di tipo scientifico, ma anche di valore etico e culturale.

Gli incontri hanno dimostrato come il tema della donazione sia sentito come alto valore umano ed etico, nonché l’efficacia di una capillare azione culturale che, partendo dai giovani a scuola, giunga alle famiglie e alla società tutta.